Spesso si ignorano nel cantiere stradale il rischio, rumore e vibrazioni.

Molte lavorazioni stradali causano elevata rumorosità sia a carico dell’esecutore che dei colleghi vicini. Spesso il rischio collegato alla rumorosità e alle vibrazioni viene sottovalutato, eppure il livello medio espositivo è tale da poter causare gravi danni come, in relazione al rumore, la perdita delle capacità uditive. In alcuni cantieri la situazione di pericolo per la salute è ulteriormente aggravata dalla rumorosità provocata dal traffico veicolare esterno, ma è all’interno del cantiere, va valutato il fenomeno rischio perché gran parte delle lavorazioni richiedono l’utilizzo di utensili vibranti, come ad esempio, il martello pneumatico, il demolitore, la fresa. Queste attrezzature, comportano l’esposizione a forti vibrazioni che sono causa, anche a distanza di pochi anni, dell’insorgenza di lesioni neurologiche e osteoarticolari alle mani e alle braccia. Prima di usare una macchina o un’attrezzatura, l’operatore deve essere informarto sulle sue caratteristiche in relazione alla rumorosità e sull’eventuale necessità di utilizzare i DPI per l’udito (cuffie o i filtri auricolari – tappi). Usare i DPI e mantenerli puliti è obbligatorio per gli operatori, ai quali il datore di lavoro avrà fornito elementi di addestramento per le corrette modalità di impiego. Cuffie o filtri devono essere indossati per tutto il tempo di esposizione al rumore, perchè anche brevi esposizioni a rumori sono nocive e possono rappresentare gravi danni all’udito. E’ necessario, infine, ridurre l’esposizione indiretta al rumore, evitando, per quanto è possibile, di lavorare “inutilmente” in prossimità di lavorazioni o macchine rumorose. Il rischio vibrazioni, a differenza del rischio rumore, non esistono DPI anti-vibrazioni, in grado di proteggere i lavoratori adeguatamente e in modo tale da riportare comunque i livelli di esposizione del lavoratore al di sotto dei valori limite prescritti dalle norme in atto. Le vibrazioni meccaniche trasmesse al sistema mano-braccio, comportano disturbi vascolari, osteoarticolari, neurologici o muscolari, mentre quelle trasmesse al corpo intero sono all’origine di disturbi fisici che si manifestano, in particolare, con lombalgie e traumi del rachide. L’articolo 202 del TU 81/08 prescrive l’obbligo, da parte dei datori di lavoro, di valutare il rischio da esposizione a vibrazioni meccaniche dei lavoratori durante il lavoro. La valutazione dei rischi può essere effettuata- senza misurazioni, ma sulla base di appropriate informazioni reperibili presso banche dati accreditate (INAIL, Regioni), oppure fornite dal costruttore delle apparecchiature in uso- con misurazioni, in accordo con apposite metodiche di misura. La valutazione, con o senza misure, dovrà essere programmata ed effettuata con cadenza almeno quadriennale da parte di personale competente. Il rapporto di valutazione dovrà precisare in dettaglio le misure di tutela adottate in ottemperanza all’art. 203 del TU 81/08.

Cantieri stradali, i pericoli dalle macchine di movimentazione di materiali

Nei cantieri stradali spesso si sottovaluta il rischio di colpi o urti del materiale movimentato con mezzi meccanici ma i carichi pur essendo sollevati ad altezze non elevate possono essere pericolose a causa, ad esempio, del distacco improvviso o di un’oscillazione o dondolio del materiale. Infatti, l’INAIL di Verona, ha redatto un opuscolo nel 2011, sui rischi nei cantieri stradali, fa presente che tutti i materiali che cadono sono molto pericolosi, per il loro peso e per la loro forma.

Che fare per prevenire i rischi specifici di queste attività lavorative?

Occorre:

  • obbligare gli operatori ad indossare sempre l’abbigliamento ad alta visibilità;
  • obbligare gli operatori a non transitare mai nel raggio interessato dalla movimentazione e dal sollevamento dei materiali;
  • agganciare o sganciare materiali dal mezzo di sollevamento, 1) solo quando il mezzo è fermo, 2) solo se il materiale è stato posato a terra o si è stabilizzato e quindi non vi sono rischi di caduta e di oscillazioni del carico.

Per sollevare e movimentare i materiali si deve fare uso solo di macchine specifiche alla tipologia di lavoro. Per imbracare o agganciare i materiali si devono usare solo accessori omologati e seguire le istruzioni:

  1. del datore di lavoro o preposto;
  2. del manuale d’uso e di manutenzione della macchina (prima dell’uso, occorre verifica re sempre il suo stato di manutenzione e la sua integrità).

Lavori stradali, rischi di investimento degli addetti e degli utenti della strada

Il rischio di investimento degli addetti ai lavori e degli utenti della strada (passanti, automobilisti) è elevato ed è causa di infortuni gravi, anche mortali.  Spesso non c’è la possibilità di chiudere la strada-cantiere e le aree di lavoro sono in prossimità del traffico stradale con presenza di pedoni. Capita anche che gli spazi siano molto ridotti, perché delimitati da strutture fisse, come abitazioni, marciapiedi, recinzione. Ma i fattori di rischio sono da attribuire anche ai mezzi in transito vicino al cantiere che non rispettano i limiti di velocità ma anche al fatto che i lavori vengono eseguiti molte volte in condizioni di scarsa visibilità e in assenza di illuminazione artificiale.

I consigli e le misure di sicurezza riguardano:

  • l’obbligo di far indossare agli addetti ai lavori l’abbigliamento ad alta visibilità;
  • l’obbligo di posare e mantenere sempre correttamente presente la segnaletica stradale (molto spesso si rovescia o viene tolta o spostata);
  • l’obbligo degli addetti di lavorare sempre all’interno dell’area di cantiere delimitata;
  • l’obbligo della presenza di un lavoratore a terra che fornisca le indicazioni necessarie al conducente del mezzo usato in cantiere e ad eventuali pedoni e veicoli in transito.

Quello che i lavoratori in queste particolari circostanze non devono fare è rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo e ancora compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di propria competenza.

Altri rischi per gli addetti ai cantieri stradali sono l’investimento, i colpi o gli urti causati dai mezzi d’opera. Anche piccoli mezzi, come i miniescavatori o minipale, possono colpire o investire i lavoratori causando danni molto gravi. Se si tiene conto poi che le aree di lavoro e di passaggio sono quasi sempre sconnesse, inclinate e non compatte, le probabilità del verificarsi di danni alla salute degli operatori, costringe a prendere delle precauzioni e ad adottare delle misure efficaci di tutela. Fra le altre:

  • quella che obbliga a indossare i DPI (casco, calzature di sicurezza, abbigliamento “alta visibilità”);
  • quella che obbliga gli addetti a non lavorare mai nel raggio di azione di un mezzo in movimento o in lavorazione;
  • quella che obbliga a posizionarsi sempre in zona a lato del guidatore in modo da risultare visibili dallo specchio retrovisore;
  • quella che obbliga di porre attenzione alle segnalazioni acustiche dei mezzi d’opera e alle indicazioni del personale che fa assistenza a terra.

Se serve assistenza manuale alle lavorazioni eseguite con mezzi meccanici, l’operatore deve lavorare in una postazione non raggiungibile dal mezzo o da un suo componente (per esempio dal braccio e dalla benna dell’escavatore).

 

RossellaCantieri Temp. e/o MobiliConsulenzaFormazioneSpesso si ignorano nel cantiere stradale il rischio, rumore e vibrazioni. Molte lavorazioni stradali causano elevata rumorosità sia a carico dell’esecutore che dei colleghi vicini. Spesso il rischio collegato alla rumorosità e alle vibrazioni viene sottovalutato, eppure il livello medio espositivo è tale da poter causare gravi danni come,...