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Il decreto ministeriale del 10 luglio 2002 “Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo” designa, che un cantiere si può definire cantiere fisso “se non subisce alcuno spostamento durante almeno una mezza giornata”. Inoltre – continua il decreto – il segnalamento “comporta una segnaletica in avvicinamento, una segnaletica di posizione, una segnaletica di fine prescrizione”.

Ogni cantiere, “deve essere preventivamente autorizzato” e “l’inizio delle attività di installazione deve essere opportunamente comunicato ai centri di controllo competenti per il territorio ove presenti nell’organizzazione del gestore”. Inoltre, gli schemi segnaletici temporanei per la segnalazione dei cantieri programmati “sono illustrati nelle tavole allegate al citato decreto ministeriale 10 luglio 2002”. Tutte le fasi di messa in opera del cantiere devono essere adeguate alla tipologia di schema segnaletico e alla sezione stradale.

La segnaletica di preavviso, su svincoli e intersezione interferenti con le aree di cantiere “deve essere installata prima della corrispondente segnaletica sull’asse principale”. E gli elementi di cui tenere conto sono:

 

tipo di strada e caratteristiche geometriche (ad esempio, numero di corsie per senso di marcia, presenza o meno di corsia di emergenza), visibilità legata agli elementi geometrici della strada (ad esempio, andamento plano-altimetrico, opere d’arte, barriere di sicurezza) ingombri e visibilità conseguenti alla tipologia di cantiere da adottarsi.

 La sicurezza nelle attività di segnalazione correlate ai cantieri fissi in presenza di traffico veicolare è il primo allegato del Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 22 gennaio 2019 recante “Individuazione delle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare”. Un decreto, che ha abrogato dal 15 marzo 2019 il Decreto Ministeriale 4 marzo 2013.

Parliamo sul contenuto del primo allegato del decreto e, in particolare, sui seguenti argomenti:

 

Il prelevamento e il trasporto manuale della segnaletica

L’installazione della segnaletica per i cantieri fissi

La rimozione della segnaletica per fine lavori

Il prelevamento e il trasporto manuale della segnaletica

Il documento fornisce, dunque, varie indicazioni sulla segnalazione e delimitazione di cantieri fissi (punto 7).

 

 Per quanto riguarda il prelevamento della segnaletica dall’autoveicolo si indica che “è necessario scaricare la segnaletica fermando l’autoveicolo secondo i criteri riportati al punto 4 (veicoli operativi)” e i segnali “devono essere prelevati uno alla volta dal lato non esposto al traffico dell’autoveicolo, ovvero dal retro, senza invadere le corsie di marcia”.

 

 

 

Per l’eventuale trasporto manuale della segnaletica i cartelli “devono essere movimentati uno per volta, afferrati con entrambe le mani, guardando costantemente il traffico sopraggiungente e mostrando al traffico il lato con pellicola rifrangente”. E in caso di trasporto di cartelli di grandi dimensioni, “l’attività deve essere svolta da due operatori”.

Inoltre, l’attraversamento a piedi della carreggiata per il posizionamento della segnaletica “deve essere effettuato con le modalità descritte al punto 3.4”.

 Posa della segnaletica: regole per la sicurezza degli spostamenti a piedi, nei casi in cui l'attraversamento è consentito, le cautele da adottare (con riferimento al contenuto del punto 3.4):

gli addetti, scaricano il segnale e il relativo supporto dal veicolo di servizio e si posizionano fuori dalla striscia continua di margine destro, prestando la massima attenzione e rivolgendo lo sguardo al traffico rimanendo in attesa del momento più opportuno per attraversare la carreggiata;

dopo aver atteso il momento più opportuno un solo addetto per volta effettua l’attraversamento, tranne nel caso in cui è previsto il trasporto di cartelli segnaletici di notevoli dimensioni o in altri casi simili (in questo caso i due addetti si dispongono entrambi perpendicolarmente all’asse della carreggiata in modo da poter rivolgere entrambi lo sguardo verso la corrente di traffico);

l’attraversamento avviene in condizioni di massima visibilità, perpendicolarmente alla carreggiata, nel minore tempo possibile, in un’unica soluzione, senza soste intermedie, con margine di sicurezza rispetto ai veicoli sopraggiungenti (dopo essersi accertati che nessun veicolo sia in arrivo o che il primo in arrivo sia sufficientemente lontano da garantire l’attraversamento stesso);

l’attraversamento è effettuato tenendo i cartelli, il dispositivo luminoso e/o i supporti, sul lato destro del corpo al fine di evitare il possibile effetto vela (nell’attraversamento di rimozione, i cartelli e gli altri dispositivi andranno tenuti sul lato sinistro del corpo);

non è consentito attraversare con più di due sacchetti di appesantimento per volta o con più di un cartello ed un sacchetto contemporaneamente;

l’operazione di fissaggio del cartello avviene, ove possibile, dall’interno della barriera spartitraffico e comunque evitando di girare le spalle al traffico in arrivo e l’attraversamento di ritorno è eseguito dopo essersi posizionati a monte del cartello appena posato, in attesa del momento opportuno per attraversare;

in ogni caso, e soprattutto lungo i tratti a visibilità ridotta (ad esempio, in presenza di dossi o curve), l'attraversamento è preavvisato da adeguata presegnalazione (pannelli a messaggio variabile, ove possibile, veicoli di servizio attrezzati dotati di dispositivi supplementari a luce lampeggiante ed eventuali pannelli luminosi con segnali a messaggio variabile, sbandieramento o una combinazione di questi).

 

L’installazione della segnaletica per i cantieri fissi

Si indica, che i segnali “vengono messi in opera nell’ordine in cui gli utenti della strada li incontrano: prima la segnaletica di avvicinamento, poi quella di posizione e infine quella di fine prescrizione, assicurandosi durante la posa che ogni cartello sia perfettamente visibile”.

 

Inoltre:

 

“la segnaletica è posata in modo da non intralciare la traiettoria dei veicoli sopraggiungenti.

la segnaletica su cavalletto deve essere adeguatamente zavorrata.

lo sbarramento obliquo del cantiere (testata) deve essere preventivamente localizzato con precisione e posizionato in corrispondenza di tratti di strada rettilinei e comunque in punti ove ne sia consentito l’agevole avvistamento a distanza da parte degli utenti”.

 I segnali della testata di chiusura devono essere installati seguendo le seguenti istruzioni:

  • agevolare la posa dei cartelli con l’ausilio di un’adeguata presegnalazione;
  • assicurarsi che il traffico sopraggiungente permetta il posizionamento del cartello e il successivo rientro al mezzo di servizio;
  • posare preferibilmente un cartello per volta;
  • posare per primo il cartello più vicino alla corsia di emergenza o alla banchina, (in caso di chiusura della corsia di marcia) o allo spartitraffico (in caso di chiusura della corsia di sorpasso su strade con almeno due corsie per senso di marcia);
  • non lavorare mai con le spalle rivolte al traffico;
  • non sostare a piedi o con gli autoveicoli nelle immediate vicinanze delle testate dopo averne completata l’installazione.

 

 

Nel caso di strade con più corsie per senso di marcia, in assenza della corsia di emergenza, (fermo restando quanto previsto dal decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 10 luglio 2002 per il segnalamento anticipato, posizionare un carrello con PMV), (Pannello a messaggio variabile, ndr), o segnaletica alternativa, sulla prima piazzola di sosta utile precedente il tratto interessato dal cantiere. Nella fase di apposizione della segnaletica per la chiusura della corsia di sorpasso, il presegnalamento attraverso lo sbandieratore posizionato sulla destra almeno 200 metri prima dell’inizio della testata del cantiere in allestimento, deve avvenire evitando lo spostamento verso sinistra del traffico sopraggiungente. L’installazione dei coni o delineatori flessibili avviene successivamente alla messa in opera della segnaletica di avvicinamento e della testata di chiusura corsia, quindi in un’area già interdetta al transito dei veicoli (area di cantiere).

 

La rimozione della segnaletica per fine lavori

Rimozione della segnaletica per fine lavori.

La segnaletica temporanea “deve essere rimossa, od oscurata, non appena cessate le cause che ne hanno reso necessario il collocamento”. E la rimozione “avviene, in generale, nell’ordine inverso alle operazioni della posa in opera. Spostandosi con l’autoveicolo all’interno del cantiere delimitato dalla segnaletica, gli operatori procedono a ritroso, raccogliendo tutta la segnaletica che incontrano fino alla testata di chiusura e posizionandola sul veicolo”.

Alcune indicazioni:

 

il completamento della rimozione della testata e della segnaletica rimanente deve avvenire con il veicolo posizionato in corsia di emergenza, quando presente, partendo da una distanza opportuna dalla testata, oppure, in assenza della corsia di emergenza, direttamente dalla corsia interessata dalla chiusura, preceduto da opportuna presegnalazione come previsto al punto 2.4 dell’allegato;

in particolare nei tratti privi della corsia di emergenza ove le manovre in retromarcia possono risultare particolarmente difficoltose e pericolose, la rimozione della segnaletica di preavviso può essere effettuata nel senso del traffico supportata da adeguata presegnalazione.

La rimozione della segnaletica dei cantieri che interessano strade con una sola corsia per senso di marcia avviene con gli stessi criteri, per entrambi i sensi di marcia, dando priorità al senso di marcia interessato dal cantiere.

 Infine, gli eventuali attraversamenti della carreggiata devono essere effettuati con le modalità descritte al punto 3.4.

 

 Concludiamo segnalando che l’allegato del decreto del 22 gennaio 2019 si sofferma (punto 7.6) anche sulla segnalazione e delimitazione dei cantieri mobili.

 

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Decreto 22 gennaio 2019 – Individuazione delle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare.

RossellaConsulenzaIl decreto ministeriale del 10 luglio 2002 “Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo” designa, che un cantiere si può definire cantiere fisso “se non subisce alcuno spostamento durante almeno una mezza giornata”. Inoltre – continua il decreto –...